Il Comune di Macerata si è aggiudicato il finanziamento ministeriale di 143.980,00 euro, a cui si aggiunge un cofinanziamento a carico del partenariato di 36mila euro per un totale complessivo di 179.980,00 euro, per il progetto, “B.Live, una biblioteca da vivere” che è stato presentato all’interno del bando “Giovani in Biblioteca”, promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile.
“Si conferma il grande lavoro portato avanti per far diventare la biblioteca il vero centro culturale della città: aperta ai bambini, agli studenti, alle associazioni e, in particolare, ai giovani che possono trarre un grande arricchimento culturale e trovare così uno spazio di condivisione di idee, di confronto, di aggregazione e di inclusione – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Un finanziamento che mostra quanto sia importante, anche, mettere in rete il lavoro di vari Assessorati a favore di politiche giovanili concrete e di sostegno”.
Il progetto B.LIVE ha tra i suoi obiettivi quello di creare spazi e momenti di aggregazione giovanile all’interno della Mozzi Borgetti. La biblioteca sarà valorizzata come bene comune, come spazio di incontro e cooperazione, promuovendo il valore della condivisione e, allo stesso tempo, garantendo ai giovani spazi di aggregazione positivi, per favorire percorsi di emancipazione e di uscita dall’isolamento a cui sono stati costretti a causa della pandemia. B.LIVE si svilupperà in tre attività centrali e coinvolgerà in 18 mesi, 500 giovani (maceratesi e non) tra i 14 e 35 anni nella sfida di creare e animare il primo spazio aggregativo pubblico della città.
Nel progetto saranno coinvolte associazioni attive nel campo giovanile, associazioni culturali riconosciute in città e istituzioni ma i veri protagonisti saranno i ragazzi a cui verrà data l’opportunità di cogestire uno spazio all’interno della biblioteca. Sono sei i partner del progetto: Università degli Studi di Macerata, Associazione Gruca, Labs Laboratorio Sociale, A.A.A. Minimo Teatro, Red – Rete Educazione Digitale, Associazione Officine Mattoli.
Il progetto è il frutto di un lavoro di squadra che ha messo insieme diversi settori comunali: l’Ufficio Europa, l’Ufficio Cultura e Biblioteca, l’InformaGiovani, l’Ufficio Politiche Sociali e l’Ambito Sociale 15 con l’intento di creare un tavolo di lavoro intersettoriale sul tema delle politiche giovanili.