Il tema dell’impresa basata su principi di etica e sostenibilità è stato al centro del seminario organizzato dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata che si è tenuto ieri al Polo Pantaleoni. Gli studenti dei corsi di Impresa sostenibile nella Green economy e Marketing hanno potuto conoscere un caso emblematico di moda responsabile, approfondendo il progetto realizzato dall’imprenditrice marchigiana Gaia Segattini.
“È essenziale – sottolinea la direttrice di Dipartimento di Economia e Diritto, Elena Cedrola – fornire una didattica pensata ed erogata in sinergia con le imprese, per dare maggiori opportunità agli studenti, per creare le competenze giuste per le aziende e in generale per avere un impatto il più possibile efficace sulla società e sull’ambiente. Sul settore moda poniamo particolare attenzione perché abbiamo un gruppo di ricerca da me diretto che se ne occupa, in collaborazione con altri ricercatori francesi, americani e giapponesi”.
Il seminario, proposto dalle docenti dei corsi Barbara Kulaga e Marta Giovannetti, ha consentito di conoscere un modello di imprenditorialità basato sull’economia circolare. L’ospite ha parlato in particolare del suo progetto Gaia Segattini Knotwear (capi di abbigliamento sostenibili e inclusivi, realizzati con filati rigenerati e di giacenza), dei legami che intrattiene con la filiera della moda sostenibile e con fornitori chiave di questo territorio che custodiscono elementi di grande artigianalità ed eccellenza.
“Etica e sostenibilità – dice Gaia Segattini – non sono solo leve del marketing ma sono ormai una necessità. Credo sia importante per gli studenti avvicinarsi a modelli di impresa che hanno origine nel territorio, pur avendo un’eco più ampia; considerando anche il fatto che un modello basato sui concetti di etica e sostenibilità è più attuabile in un sistema di piccole e medie imprese come il nostro: cominciare dal piccolo è un vantaggio, non un handicap.”
Tra i campi di attività che il Dipartimento di Economia e Diritto svolge nel settore della green economy, da citare anche il progetto europeo FoDiGreT, per la creazione di skill digitali e sostenibili per le PMI, con università ed enti di formazione di quattro paesi europei.
