Le Fiamme Gialle di Porto Recanati hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca per equivalente, di circa 110.000 Euro, nei confronti di un imprenditore operante nel settore dell’edilizia, per aver omesso la presentazione della dichiarazione dell’IVA.
Il provvedimento di confisca è stato eseguito dalle Fiamme Gialle in attuazione dell’accordo di collaborazione sottoscritto nel marzo 2015 tra Procura della Repubblica presso il Tribunale, Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate e Comando Provinciale della Guardia di Finanza maceratesi, per rafforzare la collaborazione istituzionale per contrastare le forme più gravi di evasione fiscale punite dalla legge come reato e a favorire l’aggressione dei patrimoni accumulati illecitamente, attraverso il sequestro per equivalente e successiva confisca dei beni di valore corrispondente alle imposte evase.
Nel caso in questione, l’attività fa seguito ad un accertamento compiuto dall’Agenzia delle Entrate di Macerata di omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini dell’IVA, con conseguente evasione di imposta di circa 110.000 Euro, superiore alla soglia prevista perché si realizzi il reato.
Dopo lo svolgimento di tutte le fasi del processo, il Tribunale di Macerata ha emesso la sentenza nei confronti dell’imprenditore, dichiarandolo colpevole del reato di omessa presentazione della dichiarazione IVA, previsto e punito dall’art. 5 del D.Lgs. 10.03.2000, n. 74, condannandolo alla pena di un anno e sei mesi di reclusione e 400,00 Euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.
Conseguentemente, sono stati delegati alla Tenenza di Porto Recanati tutti gli ulteriori accertamenti indispensabili per la ricostruzione della capacità patrimoniale e finanziaria del condannato, al termine dei quali, è stato possibile sottoporre a confisca 12.500 Euro custoditi in depositi bancari e un immobile, per un valore di 97.000 Euro, di sua proprietà.