Confronto tra l’amministrazione comunale di Corridonia e le imprese, promosso dall’assessorato alle attività produttive, ieri, presso l’ex mercato coperto di Corridonia.
“Abbiamo voluto affermare un modo nuovo di procedere basato sull’ascolto delle associazioni di categorie e dei singoli imprenditori – sostiene l’assessore Massimo Cesca – per focalizzare insieme i temi da approfondire e le azioni da porre in essere in maniera prioritaria. Nella consapevolezza che le tante eccellenze aziendali presenti nella nostra città costituiscono la vera ricchezza e il principale elemento identificativo. Per questo vorremmo sempre più impostare progetti di promozione che sappiano coniugare cultura ed imprese”.
La serata è stata aperta dal Sindaco Giuliana Giampaoli e dall’assessore alle attività produttive Massimo Cesca, a seguire gli interventi dei delegati della Confesercenti, della CNA, della Confartigianato e della Coldiretti, l’associazione industriali ed altre organizzazioni non potendo intervenire per impegni pregressi, avevano provveduto nel pomeriggio ad aprire un confronto telefonico e fissare successivi appuntamenti.
Molti gli spunti forniti dai tanti imprenditori presenti durante i vari interventi e in particolare gli argomenti di maggiore interesse condivisi sono stati quelli inerenti: le politiche residenziali e i servizi a sostegno delle aziende e dei dipendenti, le esigenze di digitalizzazione ed innovazione tecnologica e i problemi derivanti dai recenti interventi in tema di bonus in campo edilizio. Tutti i presenti hanno rimarcato con particolare soddisfazione la nuova disponibilità all’ascolto da parte del Sindaco e degli assessori .
Gli esponenti dell’amministrazione hanno al termine dell’incontro illustrato alcuni progetti già in fase di attuazione: importante processo di digitalizzazione dell’ente con la creazione anche di un nuovo sito turistico nel quale ruolo centrale dovrebbero avere anche le aziende, partecipazione per la prima volta a Tipicità Festival che si svolgerà a marzo nella città di Fermo e l’idea di individuare specifici interventi di recupero di beni culturali sui quali richiedere la partecipazione delle imprese attraverso gli incentivi fiscali legati alla norma sull’art bonus.