Lo si vede perché piace, perché non c’è di meglio sulle altre reti, perché voglio vedere dove arrivano…
Non lo si vede perché non ci sono più le belle canzoni ed i bravi cantanti di una volta, perché gli ospiti sono di parte, perché non voglio dargli soddisfazione…
Giudizi contrastanti: “il giudizio è l’applicazione dei criteri, che hai nel cuore, all’oggetto che ti crea un’emozione”.
Cosa ci fa stare di fronte anche a Sanremo senza bloccarci in una insoddisfacente contrapposizione? Nazzareno Tiberi e Franco Maiolati ne hanno parlato con Annalisa Teggi, che oltre a curare un proprio blog, scrive per Tempi, Osservatore romano, il Timone.