I finanzieri del Gruppo di Macerata hanno controllato nella zona industriale un automezzo-frigo (apparentemente adibito al trasporto di alimenti) che, alla vista della pattuglia, aveva effettuato una manovra insolita, tale da insospettire i militari. I finanzieri hanno rinvenuto, nel vano frigo dell’automezzo, una cisterna metallica, piena di gasolio agricolo sprovvisto di documentazione giustificativa di accompagnamento, dotata di tutti gli strumenti utili per l’erogazione del carburante, tipici di un normale distributore stradale, con tanto di dispositivo elettro-meccanico composto da pistola erogatrice e conta litri professionale: una vera e propria stazione di rifornimento “ambulante” per erogare gasolio di contrabbando. In sostanza, una versione tutta locale dell’innovativo servizio di rifornimento “a domicilio”, sperimentato di recente in Francia, riprodotto illegalmente in totale spregio alle norme di legge in materia di sicurezza e di tassazione.
Il carburante, il “distributore mobile” e il furgone utilizzato per gli spostamenti sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’autista è stato denunciato a piede libero. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare le fonti di approvvigionamento.
L’operazione di servizio testimonia, ancora una volta, il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi nel settore delle accise, comparto caratterizzato da elevata incidenza fiscale sul prezzo dei prodotti e, conseguentemente, interessato da molteplici forme di evasione.
