Il Museo di Storia naturale di Macerata arricchisce il suo già notevole e prezioso patrimonio con nuove acquisizioni, donazioni e affidi ad opera di enti pubblici e collezionisti privati, quali: uno splendido esemplare di lupo appenninico, nuove collezioni di insetti, conchiglie, minerali e altri reperti naturalistici. E’ l’ultimo arrivo, un lupo appenninico (Canis lupus italicus), diffuso nella nostra regione, ritrovato senza vita nel territorio di Ascoli Piceno e recuperato dagli operatori del Centro Recupero Animali Selvatici. Grazie a un finanziamento dell’Amministrazione comunale – le risorse sono state reperite dall’assessore allo Sviluppo Economico e all’Ambiente Laura Laviano – è stato possibile l’intervento di conservazione effettuato dal laboratorio “Tassidermia di Stefano Panfili” di Gubbio. L’esemplare è stato consegnato nelle scorse settimane e ora sarà esposto in uno spazio apposito per valorizzarne al meglio la visione da parte dei visitatori.