La Giunta comunale di Macerata ha approvato, su proposta dell’assessore Riccardo Sacchi, la delibera di avvio dell’iter di intitolazione di piazzale Rodolfo Tambroni Armaroli – in attesa dell’acquisizione dell’autorizzazione della Prefettura di Macerata – a seguito della richiesta pervenuta dalla Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Nei pressi di via Pesaro, in prossimità di via Enrico Mattei, è infatti presente un’area di circolazione priva di denominazione che conduce all’edificio sede della Confartigianato; la volontà dell’associazione è intitolare l’area a Rodolfo Tambroni Armaroli.
«Abbiamo accolto con piacere la richiesta di Confartigianato di intitolare il piazzale antistante la sede dell’associazione a Rodolfo Tambroni Armaroli favorendo, così, un momento condiviso di valorizzazione di una figura che, nella vita, ha promosso i valori e l’importanza della piccola e media impresa di cui è ricco il nostro meraviglioso territorio e dello sport essendo stato per 14 anni presidente della Maceratese» ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
«Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questa intitolazione per la nostra sede direzionale – ha commentato il segretario di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo Giorgio Menichelli -. Rodolfo Tambroni Armaroli rappresenta le nostre solide radici, su cui ancora oggi basiamo il nostro operato. È fondamentale conservare le esperienze del passato, fatte di impegno, sacrificio e sensibilità sociale e d’impresa, perché queste sono capaci di motivare le nostre azioni quotidiane e animare il presente. Ci stiamo avvicinando al 74° anniversario della nascita della nostra Associazione e siamo da sempre convinti che solo tenendo ben saldi i principi e i valori di un tempo possiamo guardare al futuro con fiducia e determinazione, certi di poter affrontare al meglio le nuove sfide a tutela dei nostri associati e affermare ancora di più l’importanza della piccola e media impresa».
Armaroli nasce a Fabriano nel 1927 e muore a Macerata nel 1996. Nel 1945, all’età di diciotto anni, entra nella Democrazia Cristiana e nel 1949 consegue la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Macerata. Dal 1951 al 1964 siede nel Consiglio comunale di Macerata eletto nelle liste della D.C. di cui diventa capogruppo consiliare e poi segretario provinciale. Contemporaneamente organizza e avvia l’artigianato nelle Marche che successivamente si raccoglie nella confederazione Generale Italiana dell’Artigianato, poi Confartigianato e, nell’ambito dell’associazione, ricopre diverse cariche, tra cui quella di segretario provinciale di Macerata, di direttore della Cassa Mutua Artigiana e di Presidente regionale onorario.
Nel 1963 viene eletto Deputato al Parlamento italiano nella circoscrizione Marche e fino al 1985 prosegue la sua carriera politica diventando Senatore, Vicepresidente della Giunta delle elezioni, delle immunità parlamentari e della autorizzazioni a procedere e sottosegretario di Stato delle Finanze e del Tesoro. Nel 1985 viene eletto al Consiglio Regionale delle Marche, poi rieletto nel 1990, e riveste le cariche di Assessore e Vicepresidente della Giunta. Nel 1995 si ritira dalla scena politica attiva e si dedica all’Associazione europea dei ceti medi, di cui era stato uno dei soci fondatori nel 1979 e ne viene eletto Presidente ricoprendo la carica fino alla sua morte. Oltre agli incarichi di natura politica vi sono quelli di Presidente della Società Sportiva Maceratese, di Presidente del Macef e di Presidente onorario dell’Associazione dei Commercianti di Macerata.
