Cavalli, musica, giochi. Sono stati i principali protagonisti della due giorni di festa che nel week end hanno inondato Macerata. Così tanti eventi messi insieme raramente si ritrovano nella storia del capoluogo, ma stavolta l’amministrazione comunale ha cercato di lasciare un segno per un riconoscimento considerato di rilievo, quello di Città. Ci ha pensato soprattutto il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani che, appartenendo all’Arma dei carabinieri, ha voluto fortemente la presenza di ben tre fanfare, quella dei carabinieri, della polizia e dell’aeronautica. Che certamente hanno attirato non poca attenzione e ammirazione con le loro esibizioni, ma anche dato un’impronta specifica alla festa, trasformando la città in una “caserma all’aperto”. I cavalli sono stati i veri protagonisti nello spazio allestito ai Giardini Diaz, con esibizioni di vario tipo che non ricordavamo da un bel po’ di tempo visto che la Raci e sospesa da alcuni anni causa Covid. I giochi hanno riempito lo spazio dedicato ai bambini, specie ai Giardini Diaz, con proposte di successo che non hanno fatto rimpiangere il mare in giornate di gran caldo. E poi la musica, in tutte le salse, dalle bande ai dj, ha trionfato in ogni parte della città, quasi un prologo alla settimana finale di Musicultura e all’imminente stagione lirica allo Sferisterio.