E’ finito agli arresti domiciliari un ventenne pugliese accusato di truffa aggravata continuata con recidiva specifica ai danni di un anziano prelato dell’arcidiocesi di Fermo. I carabinieri di Montecosaro, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Andria, ieri hanno dato esecuzione alla ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Macerata. La vicenda inizia a giugno 2021 quando il giovane, fingendo di trovarsi nella provincia maceratese a causa delle gravi condizioni di salute della nonna, muove a compassione il parroco di Montecosaro e lo convince dapprima ad offrirgli ospitalità, poi a consegnargli 2.500,00 euro che gli sarebbero serviti per le cure dell’anziana donna e gli avrebbero permesso di fare rientro ad Andria, sua città natale. Successivamente, fingendo telefonicamente di essere il vescovo di Bari e poi un impiegato postale di Andria, l’uomo riesce a estorcere ulteriori somme. A un certo punto parte la denuncia di don Lauro e i carabinieri identificano il truffatore che gli avrebbe estorto in totale 86.000,00 euro tra bonifici e contanti.