Sette giorni di festa per un totale di 48 appuntamenti in 8 luoghi diversi del centro storico di Macerata, questi i numeri di partenza del festival letterario Macerata Racconta, giunto alla sua undicesima edizione (dodici se si conta anche quella on line del 2020), che dal 2 all’8 maggio ha riportato le storie e i libri al centro della vita cittadina.
Una settimana che ha visto riempirsi di nuovo, anche oltre ogni aspettativa degli organizzatori dell’Associazione culturale CONTESTO, i teatri e tutti gli altri spazi cittadini che hanno ospitato gli appuntamenti letterari, con il centro storico che, via via, è tornato a essere uno spazio di incontro e confronto dove nascono dibattiti spontanei sui libri appena presentati o, come nell’ultima serata, dove si difende la propria scelta musicale tra Beatles o Rolling Stones, canticchiando le ultime note ascoltate o, ancora, dove passeggiando, ti puoi imbattere con gli scrittori e le scrittrici che si fermano a guardare il carosello dell’orologio di piazza o gironzolano curiosi tra le vie e il mercatino del Barattolo, comprando anche qualcosa.
“Il bilancio dell’undicesima edizione di Macerata racconta ci riempie di soddisfazione. La numerosa partecipazione agli incontri – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi – testimonia la riuscita della manifestazione che ha portato a Macerata pubblico proveniente anche da fuori regione e ha rappresentato per la città un importante volano turistico e commerciale. L’undicesima edizione appena archiviata è stata aperta, pluralista, presentando una variegata serie di proposte e dedicando una particolare attenzione anche ad autori locali e marchigiani. Ancora una volta l’offerta di intrattenimento e approfondimento che il Comune ha sostenuto è risultata essere una formula vincente, finalizzata non soltanto a rafforzare il valore del festival sul territorio, ma soprattutto a esercitare una più incisiva e capillare azione di promozione della città e della lettura”.
“Stiamo ancora facendo i conti relativamente alle presenze e ai libri venduti – commenta il direttore artistico della manifestazione Giorgio Pietrani – e posso affermare con grande soddisfazione che la risposta è stata eccezionale. Siamo sicuramente oltre le 5.000 presenze e credo che a conti ultimati sfioreremo i 6.000. Tantissimi gli eventi andati sold out e gli apprezzamenti ricevuti durante la kermesse sia dal pubblico che dagli stessi autori e autrici che per la prima volta venivano al festival e in alcuni casi anche a Macerata. In questa settimana abbiamo respirato e toccato con mano la voglia della gente di tornare a incontrarsi e condividere un’esperienza e il fatto che tutto questo sia avvenuto parlando di libri lo rende ancora più esaltante”.
Quella che si è appena chiusa, infatti, è stata l’edizione di Macerata Racconta che ha decisamente confermato il suo radicamento nella città e nei cuori di tutti gli appassionati di libri e del libero pensiero. Una manifestazione che, come ha affermato l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini durante il saluto alla conferenza stampa di apertura del festival, rappresenta il maggiore evento legato all’editoria della regione Marche.
Macerata Racconta, ancora una volta, ha dimostrato che quella vocazione culturale che ha sempre caratterizzato la nostra città è ancora forte e viva: un pubblico numeroso, giunto da tutta la regione e anche dall’Umbria, è arrivato a Macerata già dai primi incontri del lunedì, in un crescendo che ha visto, nel fine settimana, il tutto esaurito con i bar e ristoranti a fare i doppi turni.
Dopo gli ultimi due anni pandemici che hanno costretto a una edizione in streaming prima, e a una versione estiva poi, il ritorno in presenza al mese di maggio, mese del libro per eccellenza, ha riportato Macerata Racconta a ribadire il successo che, da quella prima edizione del 2011, è costantemente cresciuto anche, e specialmente, grazie alla fiducia con cui l’Amministrazione comunale ha voluto continuare a sostenere questo progetto culturale rivelatosi vincente e divenuto ormai un patrimonio di tutti.
Dalle scuole di ogni ordine e grado, alle librerie cittadine, fino al centro commerciale, il festival ha invaso luoghi e raccontato storie rivolgendosi a tutte le fasce di età e offrendo un programma trasversale e plurale. Tutto questo è stato reso possibile anche al sostegno di BPER Banca, MC Consulting Unipol Sai, Centro Commerciale Val di Chienti e la preziosa collaborazione con l’Università e la Società filarmonico Drammatica di Macerata.
Per chi non avesse avuto la possibilità di partecipare ricordiamo che molti degli appuntamenti sono stati registrati integralmente e l’organizzazione li rende disponibili attraverso il canale YouTube di Macerata Racconta
