Sabato 27 novembre, alle ore 17, nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentata la nuova collana di VYDIA Editore; nasce con la presentazione del libro di Silvano FAZI “ME SA MIJJ’ANNE”. La collana è denominata CASEdiTERRA.
“Si tratta di una novità assoluta – dichiara l’editore Luca Bartoli – che nel panorama editoriale trova pochissimi analoghi riscontri. Abbiamo pensato di dare spazio e voce al dialetto, affinché possa raccontare le sue storie ed i suoi personaggi. Il dialetto non è solo una lingua, ma anche un insieme di valori e di visioni della vita che ha dato vita alle generazioni attuali: ecco perché crediamo che sia utile alla nostra società ed alla nostra socialità portarle a conoscenza, farle scoprire, invitarle nella nostra esistenza”.
Il primo titolo già descrive compiutamente i contenuti e le finalità dell’intento: ME SA MIJJ’ANNE, ovviro le avventure e le disavventure de òtto generażżïó de contadì de le parte de Macerata di Silvano Fazi, uscirà proprio sabato prossimo.
“La collana prevede pubblicazioni di romanzi, storie, dizionari, racconti brevi, poesie, scritti, completamente in dialetto – continuano Fabio Macedoni e Agostino Regnicoli, direttori editoriali – per iniziare abbiamo scelto quello dell’area maceratese-fermana: un’operazione volta a dare peso, dignità, visibilità e vigore a questa lingua, ma soprattutto ai valori che essa esprime e contiene. Particolare cura abbiamo dedicato anche all’ortografia, ambito al quale molti scrittori dialettali non sempre dedicano altrettanta attenzione; siamo convinti che, invece, sia un aspetto del tutto fondamentale”.
Veniamo al contenuto del libro di Silvano Fazi; questo primo testo edito è la storia di otto generazioni di contadini, raccontate con amore e con dovizia di particolari dall’epigono, potremo affermare, che ne ha ereditato i valori e la sostanza. Una storia che si sofferma maggiormente nel passato secolo, teatro di due aspre guerre: una testimonianza che i nostri giovani dovrebbero leggere e fare propria per esecrare queste terribili piaghe inventate dall’uomo e dalla sua natura perversa. A partire da una concreta base storico-antropologica, arricchita dalla fantasia e dalla creatività dell’Autore, vengono ricostruiti fatti, situazioni, dialoghi credibili e avvincenti, che accompagnano i lettori nel percorso attraverso secoli di vita delle nostre campagne. La lingua usata è il dialetto di Urbisaglia, nella versione parlata da Fazi negli anni dell’infanzia e della giovinezza, filtrata dal ricordo e modificata nel corso del tempo, che nei dialoghi riflette con grande consapevolezza linguistica le differenze geografiche e di registro dei parlanti.
Interverranno alla presentazione, fra gli altri, l’assessore alla cultura e istruzione Katiuscia Cassetta e l’arcivescovo emerito di Loreto Mons. Giovanni Tonucci, autore di traduzioni di testi sacri in dialetto. Nel corso della presentazione verranno letti alcuni passi del libro, scelti dall’autore.
L’ingresso è libero con Green Pass obbligatorio, nei limiti della capienza. Questo il link per prenotarsi: https://tinyurl.com/mijjanne
Per info: 335/7681738.