Sabato 23 ottobre ore 20,30 e domenica 24 ottobre ore 16, debutta al Teatro Pergolesi di Jesi – per la 54sima Stagione Lirica di Tradizione – una nuova produzione de “La serva padrona” (1733), intermezzi per musica di Giovanni Battista Pergolesi nella revisione critica di Francesco Degrada, in dittico con “The telephone” (1947) di Gian Carlo Menotti.
Due opere che trattano entrambe dell’amore in maniera comica, avvalendosi di un terzo incomodo: il telefono, in Menotti, il servo muto, in Pergolesi.
L’appuntamento segna il debutto nella regia lirica di Jacopo Fo – eclettico artista fondatore della Libera Università di Alcatraz e figlio d’arte, di Dario Fo e Franca Rame – che ne firma anche le scene. Alla direzione d’orchestra è Flavio Emilio Scogna, che nel 2019 ha diretto a Jesi la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin e Nicolette” di Mario Castelnuovo-Tedesco.
Nel nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari, cantano il soprano Giulia Bolcato (nel doppio ruolo di Lucy e Serpina), e il baritono Filippo Polinelli (Ben/Uberto), nel ruolo di Vespone il servo muto sarà l’istrionico attore Mario Pirovano. Suona la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Le luci sono di Marco Scattolini, aiuto regia Matteo Mazzoni, assistente ai costumi Roberta Fratini.
La serva padrona e The telephone debuttano al Pergolesi di Jesi per la Stagione Lirica di Tradizione
