Sono passati cinque anni dal sisma che ha travolto il centro Italia. Era il 24 agosto 2016 quando la prima di una serie di scosse provocò la morte di 299 persone tra Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto. Le Marche sono la regione che ha avuto maggiori danni diffusi con centri storici semi distrutti e case danneggiate. Purtroppo ci sono ancora 21.335 sfollati di cui 12.712 nel maceratese, le persone che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione sono 16.426 di cui 9.247 nella provincia di Macerata. Finalmente sembra che la ricostruzione stia accelerando come sottolineato dal commissario Giovanni Legnini. Le domande di contributo per la riparazione o la ricostruzione degli immobili danneggiati sono cresciute oltre quota 20 mila e riguardano 52mila unità. L’importo richiesto dai cittadini è di 5,4 miliardi di euro. Le richieste approvate sono oltre 10 mila. Ultimati 5 mila interventi su edifici, con 12 mila unità residenziali completate, e in corso i lavori in altri 5 mila cantieri. Si è creato però un problema, seppure 2.659 imprese operano in questo ambito, non sono sufficienti e mancano professionisti per elaborare i progetti. Il commissario Legnini ha perciò fatto un appello a tutte le imprese e professionisti per venire a lavorare in Centro Italia.