Un’altra serata da incorniciare all’Anfiteatro romano di Urbisaglia. In un luogo speciale che rappresenta magnificamente la bellezza e l’unicità del territorio, gli spettatori sono stati coinvolti dalla impeccabile interpretazione di Edoardo Siravo che ieri sera ha vestito i panni di Prometeo. Un personaggio certo non facile da rappresentare, costretto tra le rocce a cui è incatenato in perpetuo da Zeus. Prometeo-Siravo si trova in quella situazione di sofferenza per aver derubato gli dei del fuoco e averlo donato all’umanità. Ciò ha scatenato le ire di Zeus che lo ha ridotto a una triste sorte. Malgrado il dolore e malgrado gli inviti dei vari personaggi divini che gli si presentano a cedere a Zeus, lui non arretra di un millimetro perché l’unica cosa che gli preme è la solidarietà verso gli uomini e la volontà di aiutarli a progredire. Prometeo è un eroe e l’interpretazione di Edoardo Siravo lo descrive appieno.
Con questo spettacolo si conclude la programmazione di teatro antico. Ma l’Anfiteatro romano di Urbisaglia ospiterà altri due appuntamenti dedicati alla musica con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il 29 luglio e il 10 agosto.