Sono iniziati i lavori di restauro delle lastre ed epigrafi conservate nel cortile del Palazzo municipale. L’operazione è stata possibile grazie allo strumento dell’Art bonus e all’interessamento dei mecenati ditta Co.Bo. srl della famiglia Procaccini di Montelupone e al service di MaceratArcheo, entrambi già finanziatori dell’intervento conservativo che ha riguardato in precedenza le statue che si trovano nel cortile.
“L’Art Bonus è un importante strumento che permette di prenderci cura dei nostri beni artistici – interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. Il patrimonio culturale della città appartiene a tutti ed esempi come questi dimostrano quanto l’Art Bonus sia un onore per chi lo utilizza e uno strumento fondamentale per proteggere e valorizzare i beni artistici della città; invito quindi quante più persone possibili ad avvicinarsi al progetto raccogliendo l’esempio di chi ha mostrato grande sensibilità per le nostre bellezze”.
“Si rinnova la sinergia tra pubblico e privato e ancora una volta un importante esempio di cittadinanza attiva sta portando al restauro delle lastre ed epigrafi collocate nel cortile del Palazzo comunale in piazza della Libertà – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Beni rinnovati che fanno parte di un prezioso patrimonio archeologico i cui valori possono essere condivisi nuovamente con la nostra comunità. Ci auguriamo che altri seguano l’esempio e ci aiutino a prenderci cura di altri beni della città”.
“Art bonus è uno strumento fondamentale che ci consente di valorizzare la cooperazione che si deve creare tra le istituzioni e la città – ha detto Sofia Cingolani del Comitato tecnico scientifico di Macerata Cultura – . Il patrimonio culturale come eredità condivisa da tutti e sulla quale tutti, come cittadini, ci dobbiamo sentire responsabili e cooperare. Questo è un esempio, una buona pratica di quello che sta succedendo in questo cortile. I lavori andranno a recuperare dei monumenti che provengono in larghissima parte dal nostro territorio e speriamo che grazie all’interresse e alla partecipazione di tutta la comunità questo patrimonio possa diventare fruibile per tutti”.
Le operazioni di recupero, come quelle già effettuate in passato, sono eseguite da Eleonora Vittorini Orgeas che si sta occupando del restauro attraverso un intervento conservativo, di ripristino estetico, con l’utilizzo di materiali compatibili con quelli originali, e operativo nel pieno rispetto della natura delle opere stesse. L’importo dell’intervento, già finanziato, è di 11.250,00 euro.
Si sta provvedendo alla rimozione dello strato di sporco superficiale depositato sulle lastre e sulle epigrafi, all’integrazione e sostituzione delle vecchie stuccature non più funzionali con revisione estetica delle stesse per raccordare cromaticamente la zona trattata con il resto delle superfici e, infine, con il consolidamento che prevede il ristabilimento della coesione superficiale delle opere.
Le lastre lapidee esposte sulle pareti del cortile, in base a fonti bibliografiche, sono per lo più di tipo funerario, ma anche formelle e metope decorate, risalenti ad un periodo compreso tra il III secolo a.C. e il V secolo d.C.
L’intervento di restauro va ad aggiungersi a quello del nuovo allestimento di valorizzazione, appena inaugurato, dell’area archeologico di Helvia Ricina a Villa Potenza.
I progetti che si possono sostenere attraverso l’Art Bonus riguardano il restauro del sarcofago risalente al IV secolo d.C. che si trova nella Biblioteca Mozzi Borgetti (importo 5.200 euro) e dell’incisione su pietra della prima metà del XII secolo “Pietra con la preghiera dell’Ave Maria” dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi (importo 4.200,00 euro), la progettazione, il restauro e la valorizzazione della fonte san Giuliano (importo 100.000,00 euro) e, infine, la mostra “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini allestita nei Musei civici in occasione dei cento anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio.
