Come tradizione, è stata celebrata ieri la Festa della Madonna della Cona e il 499° anniversario della Battaglia del Pian Perduto. E’ stata una giornata particolarmente emozionante per chi ha avuto la pazienza e la voglia di essere presente, suggellata da momenti molto coinvolgenti a cui ha fatto da scenario un panorama mozzafiato. Organizzazione impeccabile curata dalla Pro Loco di Castelsantangelo sul Nera e coordinata dalla Presidente Angela Cesaretti.
Il primo batticuore all’arrivo della statua della Madonna della Còna, trasportata sino ai 1.500 metri dal Colonello dei Carabinieri Carmelo Grasso del Nucleo per il patrimonio culturale di Ancona che aveva recuperato l’opera d’arte dopo il crollo della chiesa a seguito del terremoto.
Ancora emozioni forti all’arrivo della processione con le Confraternite di Castelluccio di Norcia e di Gualdo che hanno rievocato l’incontro e la pace della battaglia del Pian Perduto. Poi la celebrazione della Santa Messa da parte di Mons. Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino e San Severino e Vescovo di Fabriano e Matelica. La funzione è stata accompagnata il brano scritto da Padre Armando Pierucci, “Ieri, oggi e domani” ed eseguito al violoncello da Lavinia Repupilli direttrice artistica di Musicangelica e da Nicolò Santi.
La mattinata è proseguita con i saluti delle autorità presenti. Il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci che a seguito della mozione, approvata all’unanimità, in consiglio regionale ha auspicato, per il prossimo anno, in occasione dei 500 anni della Battaglia del Pian Perduto, l’elaborazione di una Carta della Madonna della Còna, a difesa e per lo sviluppo della montagna. Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha sottolineato la bellezza e l’armonia dei paesaggi, l’impegno dell’ente per la viabilità e la solidarietà che ha consentito il restauro della chiesa. Erano presenti e sono intervenuti anche il Consigliere regionale Romano Carancini cha ha presentato la mozione in Consiglio regionale e il Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini. Hanno partecipato all’evento anche il Presidente del Parco dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, il Direttore generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli, il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Presidente del Contram Stefano Belardinelli, il Consigliere comunale di Visso Filippo Sensi, la direttrice artistica di Macerata Opera Festival Barbara Minghetti.
Molto nutrita la delegazione del CAI con il Presidente regionale Bruno Olivieri, il presidente della sezione di Macerata Marco Ceccarani, della sezione di San Severino Marche Marino Scattolini, della sezione di Camerino Giulio Tomassini. Alcuni soci sono giunti alla Madonna della Cona percorrendo alcuni sentieri tra i monti. Alla festa hanno anche partecipato i tecnici Luca Maria Cristini, Romualdo Mattioni e Fabio Facciaroni che stanno seguendo i lavori di restauro della chiesetta simbolo che unisce i Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, le province di Macerata e Perugia e quindi Marche e Umbria. L’intervento di ricostruzione, salvo imprevisti, dovrebbe terminare entro la metà del prossimo settembre.
Altra emozione forte, al termine della festa l’esecuzione dell’Ave Maria di Schubert che ha commosso tutti i presenti, del mezzosoprano Valeria Tornatore, accompagnata al piano da Cesarina Compagnoni a cura del Macerata Opera Festival. Il progetto di restauro della Madonna della Còna è una iniziativa delle sezioni CAI di Macerata, San Severino Marche e Camerino, sostenuto dal Cosmari, dal Macerata Opera Festival oltre che da enti, aziende e tanti volontari.