Sergio Múñiz volto noto di teatro, cinema e tv ha lavorato in questi giorni al Politeama in occasione dell’allestimento del suo nuovo spettacolo L’onda che verrà con la regia di Francesco Facciolli.
Lo spettacolo andrà in scena, in anteprima nazionale assoluta, sabato 26 giugno alle ore 21,00 al Politeama di Tolentino per poi proseguire in tournée nei maggiori teatri italiani.
L’onda che verrà è dedicato al delicato rapporto tra umanità e oceano, ed è stato inserito da Unesco tra le attività del Decennio del Mare, programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica per un oceano pulito, sano, sicuro e sostenibile.
Chi è il mare? Chi sono io? Si chiede Sergio tra le cianfrusaglie del suo garage, mentre cerca il leash del suo surf. Ogni oggetto che trova evoca un ricordo, una poesia, una canzone che lo trasportano in un viaggio alla ricerca dell’equilibrio tra le sue due anime: quella del surfista e quella del pescatore. Con le sue storie Sergio racconta sé stesso e forse anche un po’ di tutti noi, con le nostre debolezze, manie e fragilità. Ma anche con le nostre forze, i nostri affetti, le nostre idee da preservare e difendere. Il mare è la costante di tutto il viaggio: è lo spazio del pensiero, il luogo dell’anima dove Sergio vive le sue esperienze più profonde e più vere. L’attrazione che l’acqua suscita nell’uomo, il mare come esempio delle infinite possibilità della vita, le onde come andamento delle cose, le maree come momenti inesorabili, le tempeste come momenti terribili ma affascinanti. Perché, in fondo, tutti noi siamo oceano.
L’onda che verrà vuole incoraggiare una riflessione condivisa sul delicato rapporto tra l’umanità e l’oceano e stimolare il senso di responsabilità dell’uomo nei confronti del mare: una relazione complessa e sfaccettata fondata su un delicato equilibrio, di cui ognuno è responsabile.
Lo spettacolo scritto a quattro mani da Sergio Múñiz e dal regista Francesco Facciolli è co-prodotto da Vincenzo Fazio e Art Show di Arturo Morano, realizzato con il supporto di UNESCO nell’ambito del DECENNIO DEL MARE e con il contributo di Feel Blue Knitwear, azienda di accessori in maglieria attenta alla sostenibilità ambientale e sociale.