Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha incontrato ieri a Roma i presidenti e i delegati delle quattro regioni coinvolte dal sisma 2016, per fare il punto sul lavoro svolto nel corso di quest’anno ed impostare le linee di azione per 2021, che “dovrà essere – ha detto il Commissario – l’anno del decollo definitivo della ricostruzione. La priorità, sfruttando anche l’assunzione di 150 nuove unità di personale negli Uffici Speciali della Ricostruzione, è quella di accelerare l’esame della grande quantità di domande di contributo arrivate nel corso del 2020 e consentire l’apertura del massimo numero possibile di cantieri”. Al 28 dicembre di quest’anno c’erano 3.175 cantieri in fase di lavorazione, mentre gli interventi conclusi con il ripristino degli immobili erano 3.982. Nel corso del 2020 circa 1.600 famiglie hanno potuto fare il loro rientro nell’abitazione riparata o ricostruita.
A partire da oggi, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, l’ingegner maceratese Cesare Spuri, è in pensione. Alla guida dell’Usr la giunta regionale ha nominato l’ingegner Stefano Babini. “Intendo esprimere – così il presidente della Regione e vicecommissario alla ricostruzione, Francesco Acquaroli – a nome dell’ente e della comunità marchigiana un ringraziamento all’ingegner Cesare Spuri per la dedizione, l’impegno e l’attaccamento con cui ha contribuito a gestire in questi anni la complicata fase del post-sisma del 2016, collaborando con le amministrazioni centrali e locali e le comunità colpite”.