Condannati a pene tra i 10 e i 12 anni per la strage di Corinaldo. Stamane, ad Ancona, l’ultima udienza del processo di primo grado  con la quale i sei componenti della cosiddetta “banda dello spray “, tutti del modenese, sono stati condannati per i fatti accaduti tra il 7 e l’8 dicembre 2018 alla Lanterna Azzurra di Corinaldo quando è stata spruzzata una sostanza urticante per rubare oggetti preziosi ai ragazzi che erano nei locali in attesa del trapper Sfera Ebbasta. I giovani si erano ammassati all’uscita e nella calca cinque sono morti insieme ad una mamma.
“Il riconoscimento della costituzione civile da parte della Regione Marche, e quindi di un risarcimento che sarà successivamente quantificato in sede civile, sta a dimostrare che le istituzioni sono a fianco dei cittadini per salvaguardare il loro diritto alla giustizia”. Sono parole del Garante, Andrea Nobili, subito dopo la sentenza per la strage di Corinaldo. Nei mesi scorsi era stato proprio il Garante a sollecitare  la Giunta regionale affinchè si costituisse parte civile. “Un atto dovuto – ribadisce –  a cui questa Autorità di garanzia, per la sua stessa mission, non poteva sottrarsi. Purtroppo, e ne siamo perfettamente consapevoli, nessuna sentenza riuscirà a colmare il dolore dei familiari e ridare loro quello che hanno perso in quella tragica notte di dicembre”.