È Giunto quasi a conclusione il primo anno di presidenza dell’Assemblea di Ambito n. 3 Macerata da parte del Sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani e del vice presidente Paolo Stella, Assessore del Comune di Fiuminata. Tra le questioni affrontate nell’assemblea di giovedì 25 giugno vi è il nuovo stop all’attingimento per l’acquedotto del Nera a seguito del ricorso in Cassazione presentato dl Parco dei Sibillini, mentre la questione delle centraline idroelettriche concesse a privati lungo la condotta sembra prossima ad una conclusione positiva. Al centro dell’attenzione anche la questione del gestore unico di Ambito, l’approvazione della convenzione con l’ATA rifiuti, e la previsione per l’anno 2020 circa la tariffa unica di Ambito che rimarrà invariata rispetto al 2019.

“Sono molto soddisfatto di quanto realizzato in questo primo anno di presidenza – riferisce Montemarani – soprattutto per quanto riguarda l’impulso dato agli investimenti nel settore idrico e il ristorno erogato agli utenti che hanno sopportato gli aumenti tariffari più gravosi dopo l’adozione della tariffa unica di Ambito. In particolare mi riferisco ai finanziamenti che l’AAto distribuisce ai nostri gestori pubblici sempre più impegnati nel completamento delle necessarie infrastrutture fognarie e depurative che consentiranno ai nostri territori di mantenere elevatissimi standard di qualità ambientale”. Gli investimenti sulle reti fatti dai gestori, ammontano a circa 8 mln di euro nel 2019.

Durante l’emergenza Coronavirus, l’Ente ha finanziato l’installazione di dispenser di acqua potabile nelle scuole del territorio per ulteriori 25.000 euro nel 2020, impegno finanziario che porterà all’installazione di quasi 50 dispenser.

“È con grande piacere che ho portato all’Assemblea l’adozione di questo atto – continua Montemarani – perché i ragazzi che frequentano le nostre scuole possano contare su un’acqua potabile controllata che rispetta i massimi livelli qualitativi previsti dalla normativa. Non è secondario poi che tale utilizzo consente di ridurre drasticamente la quantità di plastica che deve essere raccolta e smaltita dal Cosmari”.

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