Uno tsunami sulla moda marchigiana. La crisi causata dal Coronavirus rischia di travolgere un settore che nella nostra regione è forte di 5.715 imprese che occupano 40 mila addetti. Quasi un’impresa manifatturiera su tre lavora nei settori del tessile, abbigliamento e calzature, per un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro. Fatturato che, per quasi il 70 per cento proviene dalle esportazioni e che rischia un crollo verticale se la produzione non ripartirà. In gioco, secondo Doriana Marini presidente Federmoda Cna Marche, ci sono le prossime collezioni autunno inverno 2020 – 2021 e primavera estate 2021. “La moda è un’industria stagionale” afferma Doriana Marini  “che riparte ogni sei mesi con nuove collezioni, che vanno presentate, vendute e consegnate. Se non riapriremo le nostre aziende entro il 20 aprile non avremo i tempi tecnici per consegnare le produzioni autunno inverno che vanno inviate entro luglio in tutto il mondo.