I militari della Guardia di Finanza di Camerino hanno individuato un’impresa che non aveva sospeso la propria attività di produzione di capi di abbigliamento. Disposta dal Prefetto di Macerata la chiusura per 30 giorni.
Mercoledì scorso i finanziari hanno controllato due extracomunitari, marito e moglie, a bordo di un’autovettura. I due hanno esibito  un’autodichiarazione con cui specificavano di far ritorno a casa dopo un turno lavorativo presso un’azienda di San Severino Marche che produce abbigliamento. La circostanza ha  insospettito i militari considerando che tale attività produttiva è attualmente sospesa in forza del decreto “Ferma Italia”. Subito sono partiti gli accertamenti nella sede dell’impresa dove il titolare ha dichiarato di aver riconvertito l’attività da confezione di abbigliamento a produzione di mascherine.
E’ bastato poco ai militari per accertare che, in realtà, l’azienda stesse continuando la sua ordinaria attività di produzione di capi di abbigliamento, anche perché di mascherine prodotte non ne sono state rinvenute. E’ stato accertato che nei locali erano in produzione solo gonne e cinture.
Il rappresentante legale della società è stato sanzionato per aver violato le prescrizioni imposte dal D.L. n. 19/2020. Contestualmente è stata disposta anche la chiusura provvisoria di 5 giorni dell’attività. Inoltre è stato richiesto al Prefetto di Macerata uno specifico provvedimento di chiusura dell’attività produttiva per ulteriori 25 giorni.