Il Popolo della Famiglia delle Marche interviene attraverso il suo coordinatore Fabio Sebastianelli, con una una proposta alla Regione e ai Comuni, per reperire fondi per l’emergenza Coronavirus.
“Si autorizzino i Comuni a usare i proventi delle multe per aiutare i cittadini. In questo periodo di  grande blocco economico in cui gli aiuti del Governo non bastano per molti nemmeno a pagare le bollette, i comuni si trovano in prima linea nel cercare di sopperire alle necessità dei cittadini. Voglio lanciare una proposta fattibile, di buon impatto economico e soprattutto facilmente realizzabile. Questa idea  non nasce solo dal Popolo della Famiglia, ma  è condivisa con  Fabio Amici, Presidente del Comitato di partecipazione Area Vasta 2 ASUR Marche e Carlo Cardarelli di  ACU Marche ( Associazione Consumatori e Utenti Marche).
In  sostanza la cosa  è semplice: ogni anno vengono incassate dagli Enti Territoriali e dallo Stato, moltissime centinaia di migliaia di euro ( e mi tengo stretto) derivanti dalle multe per le violazioni stradali. Gli artt. 208 e 142 del D. Lgs. 285/1992 ( codice della strada) però, stabiliscono a chi debbano andare quegli introiti e soprattutto ne vincolano l’utilizzo  in percentuali prestabilite, esclusivamente per   ciò che ruota attorno alla sicurezza stradale. Detta così potrebbe sembrare che non ci sia via di uscita, ma è  proprio su questo che può e deve intervenire il Governo.  Se Il Presidente Conte per tutelare la salute degli italiani e contenere il virus, ha potuto con un DPCM limitare una libertà garantita dalla Costituzione, quale è la libertà di circolazione dei cittadini  a maggior ragione non credo avrà problemi a derogare temporaneamente, con un altro DPCM,  il vincolo di utilizzo dei proventi delle multe per le violazioni stradali, permettendo così ai  Comuni di attingervi per sostenere economicamente i cittadini più deboli.  Non solo, visto che è probabile che le somme siano ingenti,  parte delle stesse potrebbe essere utilizzata anche per acquistare  attrezzature  e DPI per il nostro personale sanitario e le Forze dell’ordine. Alla luce di quanto appena scritto, e del fatto che in questo preciso momento a rigor di logica non credo siano, ne debbano essere, le strade la priorità dei Comuni, il Popolo della Famiglia Marche, per il bene dei cittadini,  invita il Governatore Ceriscioli, i Sindaci di tutti i Comuni marchigiani e l’ANCI,  a premere presso il Governo perchè emetta in tempi rapidissimi il decreto che sblocchi questo tesoretto.”