Il 2020 si è aperto con una novità sul fronte dei bisogni occupazionali delle imprese marchigiane: dopo diversi mesi in cui le professioni maggiormente richieste erano quelle dei cuochi, camerieri e delle altre professioni dei servizi turistici, questo inizio d’anno il borsino vede al vertice gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, per i quali le imprese hanno in programma 960 contratti di lavoro da attivare, e una crescita significativa di tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione. È quanto emerge dai dati dell’indagine Excelsior, condotta mensilmente da Unioncamere e Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, elaborati dall’Ufficio Statistica della Camera di Commercio delle Marche. Secondo Andrea Santori, componente della giunta camerale, “l’istruzione tecnica e professionale sono il luogo specifico di costruzione di una nuova alleanza tra mondo della scuola e mondo del lavoro, ma anche il luogo dove partire per affrontare la sfida globale dell’innovazione e della competitività”.