Lo Sferisterio di Macerata è pronto ad accogliere domani, alle 21,oo,  i Kataklò, storica compagnia di danza acrobatica impegnata nello spettacolo Play della fondatrice e campionessa olimpica Giulia Staccioli, in cui sarà inserito anche un omaggio alla palla al bracciale, gioco per il quale fu costruito lo Sferisterio. Con questo primo appuntamento non operistico, lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento sportivo”. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex ginnasta olimpionica, fondatrice del gruppo. Play è composto da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con un ahaka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza.
Due gli appuntamenti collaterali legati alla presenza di Kataklò al Macerata Opera Festival in programma sempre martedì 23 luglio:
alle 18.30, alla Bottega del libro (corso della Repubblica 7): Giulia Staccioli presenta il diario-agenda “Don’t Stop Dancing” ideato da Claudia Gallo, dalle 19, nell’Opera Lounge di piazza Mazzini, si potranno incontrare alcuni ospiti sportivi e provare la palla al bracciale