“L’accusa rivolta alla Provincia, di avere autorizzato il posizionamento di un’antenna 5G a Civitanova Marche presso l’area dell’ex liceo scientifico, dimostra la chiara volontà di una vergognosa strumentalizzazione politica”. Lo riferisce il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari. “L’antenna in questione non solo non è 5G – spiega Pettinari – ma gli stessi impianti non esistono in tutta Italia se non in pochissime città, e a livello sperimentale. Inoltre, l’impianto installato è a bassa potenza, ed è stato autorizzato in via temporanea per soli 3 mesi, fino al 19 settembre. Si tratta di impianti che sviluppano ciascuno meno di 10 W di potenza e che complessivamente l’impianto di Civitanova è ben sotto ai 20 W. La normativa prevede che per gli impianti di tale voltaggio non debba essere richiesta alcuna preventiva autorizzazione dell’Arpa”. Pettinari tiene a precisare che “nella stessa zona, a circa 50 metri di distanza, è stata posizionata sia nel 2018 che quest’anno un’altra antenna – della TIM – con una potenza di gran lunga superiore ai limiti di legge, tanto che è stata rilasciata un’apposita autorizzazione, a seguito di specifico parere dell’Arpa. Tutto ciò non ha provocato nessuna polemica”.