La strage di ieri in due moschee in Nuova Zelanda, ha riportato alla ribalta anche Macerata. Si, perché, su uno dei caricatori utilizzati dai quattro attentatori, c’è anche il nome di Luca Traini, autore lo scorso anno dei raid contro extracomunitari in cui rimasero ferite sei persone e poi condannato a 12 anni di carcere. In Nuova Zelanda, il bilancio dell’atto di razzismo a sfondo anti islamico, ha decretato la morte di 49 persone che stavano pregando in due moschee. I quattro attentatori, tra cui una donna, sono stati fermati. Alla guida un 28enne australiano che si sarebbe ispirato alla strage avvenuta in Norvegia nel 2011. Un fatto atroce che ha portato solo dolore e distruzione.