“Senza il supporto di Banca Macerata non avrei potuto girare questo film”. Simone Riccioni, alla presentazione della sua terza opera, tiene a precisare l’importanza che ha il main sponsor nella realizzazione del suo nuovo film “La mia seconda volta”. Del resto la presentazione alla stampa è avvenuta stamane, proprio nella sede di Banca Macerata. La pellicola è tratta da una storia vera e distribuita da Dominus Production. Il 13 marzo ci sarà l’anteprima a Roma, il 21 la proiezione al Multiplex di Piediripa alla presenza dello stesso Riccioni e poi dal 18 marzo la visione in oltre 360 scuole d’Italia che hanno aderito (70 mila studenti coinvolti di cui 20 mila solo nelle Marche).
“E’ un film dove facciamo vedere che nella vita ci troviamo di fronte a delle scelte – ha precisato Riccioni, l’attore protagonista, originario di Corridonia, e in questo caso anche produttore – possiamo dire si o no. Come nel caso della droga”. Il film si ispira alla storia vera di Giorgia Benusiglio che, dopo aver assunto una mezza pasticca di ecstasy, si è trovata a dover lottare tra la vita e la morte. Grazie ad una donazione di fegato fatta in extremis, potrà tornare a vivere come tutti i suoi coetanei.
La pellicola è stata girata fra le città di Macerata, Recanati, Porto S. Elpidio, Montegranaro, Civitanova Marche, Corridonia e Montegiorgio. “E’ un progetto ambizioso, più degli altri – ha aggiunto Riccioni – sono orgoglioso che il film venga proposto da tutti gli UCI Cinema d’Italia, vale a dire in oltre 270 sale”. Riccioni è alla sua terza pellicola dopo “Come saltano i pesci” e “Tiro Libero”. Due anni fa è partita quest’ultima fatica a cui seguiranno altri progetti: “Mi piacerebbe fare un musical – ha accennato – e poi c’è in ballo una grande idea, bisognerà vedere se le Marche sono pronte”, ed ha strizzato l’occhio al presidente di Banca Macerata, Ferdinando Cavallini e al direttore generale, Rodolfo Zucchini, sperando di essere supportato nuovamente dalla banca.
Cavallini ha tenuto a precisare: “Banca Macerata è orgogliosa di collaborare, ormai da tempo, con Simone Riccioni, che ha sempre dimostrato una forte sensibilità per i temi etici e sociali. Il senso è quello di valorizzare le imprese locali per apportare sviluppo e benessere all’intera comunità. Auspichiamo che la comunità si stringa intorno alla banca per aiutarla a crescere velocemente e diventare in breve tempo l’Istituto di credito di riferimento del territorio”.