Prosegue nel weekend la nuova stagione targata Macerata Racconta con la quarta edizione del festival d’inverno “I giorni della merla”, patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, con gli appuntamenti curati e ideati da Loredana Lipperini e Lucia Tancredi, che hanno scelto come titolo “L’inverno dello scontento”, citando il noto romanzo di Steinbeck, che rimanda al primo verso del dramma shakespeariano Riccardo III. Sabato 26 gennaio è la volta di Romana Petri, che porta a Macerata un’analisi della narrativa di Jack London. “Devo scegliere chi sognerà per me”. Lo dice Buck, un cane che il piccolo Jack sogna quasi tutte le notti. Jack diventerà il famoso scrittore Jack London. E poi c’è Osac, un altro cane che sembra arrivare direttamente dal Klondike … Osac non è un cane come gli altri. Ingombrante, indisciplinato, scontroso e selvatico, è senza mezze misure e sembra arrivare direttamente dal selvaggio Klondike. Non è, tuttavia, un cane da slitta. È uno di quei cani indomabili che vivono sempre fuggiaschi, che sentono il «richiamo della foresta» e faticano a lasciarsi addomesticare. Il terrore dell’abbandono si è riversato nei suoi occhi, dandogli un’aria forsennata, infernale. Un animale primitivo che non riesce ad accettare interferenze nel rapporto esclusivo e assoluto che instaura con la sua salvatrice, amata in modo morboso, senza riserve. Fino a quando la notizia di una gravidanza inaspettata stravolgerà, nuovamente, la sua vita.

Scrittrice italiana, Romana Petri  vive tra Roma e Lisbona. Editrice, traduttrice e critica letteraria, collabora con «La Stampa», il «Venerdì di Repubblica», «Corriere della Sera» e «Il Messaggero» è
considerata dalla critica come una delle migliori autrici italiane contemporanee, ha scritto tra romanzi e raccolte di racconti nove libri. Ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Mondello, il Rapallo-Carige e il Grinzane Cavour. È stata inoltre finalista due volte al Premio Strega. Tra le sue opere ricordiamo Alle Case Venie (Marsilio, 1997), I padri degli altri (Marsilio, 1999), La donna delle Azzore (Piemme, 2001), Dagoberto Babilonio, un destino (Mondadori, 2002), Esecuzioni (Fazi, 2005), Ovunque io sia (Cavallo di ferro, 2008), Ti spiego (Cavallo di ferro 2010), Tutta la vita(Longanesi 2011), Figli dello stesso padre (Longanesi 2013), Le serenate del Ciclone (Neri Pozza 2015, vincitore del premio Super Mondello 2016 e del Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (Neri Pozza 2017), Devo scegliere chi sognerà per me (Rrose Sélavy 2018). Le sue opere sono tradotte in Olanda, Germania, Stati-Uniti, Inghilterra, Francia e Portogallo.

Domenica 27 gennaio Sandra Petrignani chiuderà il festival con un omaggio a Natalia Ginzburg. Ogni evento, ad ingresso gratuito, si terrà alle 17:30 nella sala dell’ex cinema Sferisterio.

Anche sabato la serata sarà accompagnata dalle suggestioni evocate dalle parole di Rosetta Martellini, Pamela Olivieri, Giorgio Valente e dalle musiche di Serena Abrami, Fabio Capponi, Andrea Mei e Marco Fermani.

Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Il programma completo e le schede degli incontri sono disponibili nel sito www.igiornidellamerla.it e sulla pagina facebook di Macerata Racconta. Per ulteriori informazioni si può scrivere a info@macerataracconta.it .