Oggi ricorrono due anni esatti dal sisma che ha cambiato il volto delle Marche e del Centro Italia. Due scosse serali a distanza di circa due ore, dopo quella del 24 agosto che aveva distrutto tre paesi del Centro Italia, che hanno creato gravi danni soprattutto nel maceratese, aggravati dalla successiva scossa del 30 ottobre. Uno sciame sismico, come è stato chiamato, che è continuato per mesi e che ha tenuto la popolazione in profonda apprensione. A due anni dalle scosse del 2016 si continua a parlare di ricostruzione, i tempi sono lunghi. Meno di un mese fa è stato nominato il nuovo Commissario straordinario per il terremoto, il treiese Piero Farabollini, un uomo del posto che ha vissuto personalmente il sisma, un geologo che quindi conosce bene la tematica e sul quale sono riposte tante speranze, dei terremotati e un po’ di tutti i marchigiani che attendono un rilancio della propria terra dopo anni bui.