Otto persone residenti nelle province di Macerata, Fermo, Ancona e Pescara, sono state denunciate per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Gli otto, attraverso un’azienda fantasma, vendevano online stock di calzature ai commercianti, richiedendo dapprima il saldo per poi spedire la merce. Soltanto al momento dell’apertura delle scatole i malcapitati potevano rendersi conto che le stesse non contenevano i prodotti acquistati. Secondo le indagini dei carabinieri di Montecosaro, l’azienda fittizia sarebbe riuscita ad incassare circa un milione e 200 mila euro negli ultimi cinque mesi, attraverso una complessa macchina organizzativa che prevedeva ruoli ben definiti, dall’intestatario della ditta – la mente dell’organizzazione – a chi caricava e trasportava le scatole vuote.