Il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, di fronte alle varie richieste di questi giorni di organizzare fiaccolate, cortei e veglie, a Macerata a seguito dei gravi fatti cronaca, ha dichiarato (in un comunicato): “Dò grande valore alla preghiera rifiuto di strumentalizzarla, facendone un evento, o peggio uno spettacolo, o uno strumento di pressione politica. La preghiera ha il fine di invocare Dio, lodarlo e così donare il coraggio della fede alla comunità credente. Altre finalità non le riconosco. Sabato sera 10 Febbraio, Festa della Madonna della Fiducia, a cui sono molto devoto come tanti tra voi, vi chiederei proprio una preghiera personale e intensa. Se poi volete dare un segno al mondo di questa partecipazione, invito a mettere un lume o una candela sul davanzale di ogni casa in cui si prega. Pregheremo: per la pace eterna e la consolazione delle vittime, perché sia fatta giustizia e sia offerto il perdono del cuore ai colpevoli, per la serenità della nostra gente e di quanti sono accolti nella nostra terra ed infine, ma non ultimo, per il vero bene dei nostri giovani. Nello spirito di amicizia, che ha sempre contraddistinto il rapporto tra la nostra Chiesa Diocesana e le Comunità Cristiane sia Protestanti che Ortodosse, come anche le comunità credenti Islamiche ed Ebraiche, chiederei anche a questi Amici di pregare, ciascuno secondo le proprie usanze e tradizioni, magari condividendo il segno di un lume acceso sul davanzale”.