“È il tempo della Comunità, della nostra Comunità”. Così inizia l’ultima dichiarazione del sindaco di Macerata, Romano Carancini, in merito alle manifestazioni in programma in città, legate ai fatti tragici della morte di Pamela Mastropietro e della sparatoria di sabato ad opera di Luca Traini che ha colpito a caso e ferito sei extracomunitari a Macerata. “Forse – continua Carancini – fin qui ho detto troppo timidamente che i prossimi giorni sono, da un certo punto di vista, più delicati di quelli terribili passati. E allora chiedo a tutti di farsi carico del dolore, delle ferite e dello smarrimento della mia città. Si fermino tutte le manifestazioni, si azzeri il rischio di ritrovarsi dentro divisioni o possibili violenze, che non vogliamo, non vogliamo. So bene che c’è il “sentire” di molti di voler esprimere tanti buoni sentimenti generati dalle brutte cose accadute la scorsa settimana. Ma oggi io ho a cuore la mia Città, la forte volontà di proteggerla verso la nostra normalità, il nostro quotidiano incedere tra bellezze e problemi. È per questo che mi appello alle donne e agli uomini, in particolare ai giovani, di buona volontà per sospendere spontaneamente ogni pur legittimo desiderio di far sentire la propria voce, in questi giorni difficili e fragili. Io sento forti le responsabilità per la città, per la comunità di cui sono parte e credo che ci sia un tempo per il silenzio e un tempo per manifestare, tutti insieme, a favore della vita, per la nostra Costituzione, per i diritti alla legalità. Questo è il tempo della riflessione e dell’impegno a riprendersi e ritrovarsi, tra noi, verso quello che siamo.”