Macerata è la tredicesima città meno cara d’Italia e seconda nelle Marche per la tariffa sostenuta dai cittadini per la raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti (TARI) e si attesta al nono posto per la minore quantità di rifiuti conferiti in discarica. Un risultato frutto dei comportamenti virtuosi dei maceratesi e conseguente alle scelte politiche dell’Amministrazione comunale in campo ambientale. A renderlo noto, in occasione della IX edizione della Settimana europea della riduzione dei rifiuti, l’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L’indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia italiani – la città più cara risulta essere Cagliari con 549 euro, la tariffa media nazionale è di 300 euro, mentre a Macerata la spesa risulta di 203 euro facendo registrare, per i suoi residenti, un risparmio di 100 euro.