Assicurare ai 40 mila abitanti di Recanati e dei comuni limitrofi una struttura sanitaria in grado di dare risposte ai bisogni di salute delle diverse fasce di popolazione, con particolare riguardo alla cronicità. Un progetto che prevede la ristrutturazione del vecchio nosocomio cittadino per adeguarlo alle nuove esigenze assistenziali. È perseguendo questa strategia che sono stati inaugurati, ieri, i nuovi locali dell’Ospedale di Comunità di Recanati, la cui realizzazione ha richiesto una spesa di 1,6 milioni di euro. Ospiteranno la nuova dialisi, il poliambulatorio, il mammografo e l’area “Baby pit stop”, attrezzata per consentire alle mamme di allattare al seno fuori casa. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli e il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni. “Il timore è sempre quello che nelle ristrutturazioni si voglia togliere qualcosa. In realtà abbiamo continuato a investire e a creare spazi di qualità per servizi migliori, come quello della nuova dialisi – ha detto il presidente Ceriscioli – Il senso del percorso che abbiamo portato avanti non è una riforma per tagliare, ma per realizzare quello che serve alla comunità, per avviare servizi indispensabili anche se non sono di natura ospedaliera”. Il sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, ha parlato di una sanità che cambia, “che offre risposte vere e concrete. La concretezza si dimostra con i fatti. La Regione è stata di parola, consentendo alla struttura ospedaliera di riprendere il proprio ruolo per la città, per l’area vasta, per il territorio di riferimento”.