E’ passato un anno esatto dalle prime due scosse di terremoto che hanno cambiato il territorio maceratese. Era il 26 ottobre 2016 quando, il sisma si è fatto sentire con una scossa prima alle 19,11 di magnitudo 5.4 e poi alle 21,18 di 5.9. Il 30 ottobre ce n’è poi stata un’altra ancora più potente di 6.5. In questi giorni si fa un bilancio di quanto realizzato in questo anno appena trascorso in cui a mano a mano che i sopralluoghi si sono sviluppati, sono aumentate anche gli sfollati. Attualmente sono 33 mila nelle Marche. Peraltro i sopralluoghi non sono finiti, infatti dei 100 mila richiesti ne rimangono ancora da fare 3 mila fuori dal cratere, in particolare nell’ascolano e qualche decina nel maceratese. Gli sfollati ospitati nelle strutture ricettive della costa e dell’entroterra sono scesi a 3 mila, ma il dato più preoccupante che salta all’occhio è che delle 2 mila casette di legno richieste ne sono state consegnate finora solo 200. E l’inverno è in arrivo, specie nei piccoli centri dell’entroterra.