Gli esami del DNA hanno dato un volto al bandito che la mattina del 7 dicembre di quattro anni fa ha messo a segno un colpo da 18 mila euro presso la sede della Lube a Treia appropiandosi anche di documenti riservati. L’uomo ha infatti intercettato e aggredito un dipendente che usciva dall’azienda con uno scatolone contenente il denaro e i documenti che il malvivente ha sottratto al malcapitato. Le indagini dei Carabinieri hanno portato al ritrovamento della Bmw con cui il malvivente si era allontanato dalla sede della Lube e dei suoi vestiti, attraverso cui si è giunti a un romeno, la cui madre sarebbe legata a un dipendente della Lube, ma al momento l’uomo si trova in Germania, dove risiede sin dal giorno seguente alla rapina.