A tre giorni dall’inizio della scuola, la situazione del comparto scolastico risulta particolarmente complessa, tra classi numerose e cattedre vuote. Al centro dell’attenzione il nodo delle supplenze, specialmente per quel che riguarda i docenti di sostegno nella primaria e nella secondaria di primo grado, oltre alle difficoltà relative all’assunzione del nuovo personale ATA attuata per mezzo del contratto integrativo regionale al momento al vaglio della Corte dei Conti. 121 i nuovi insegnanti di ruolo nelle Marche, di cui 18 di sostegno, numeri positivi che si scontrano con il già citato sovraffollamento delle classi e con il bluff di 9 marchigiani laureati in Scienze della formazione rimandati a casa a poche settimane dalla firma del contratto. Dal comparto scolastico alle strutture danneggiate dal sisma del 2016: il 34% degli edifici scolastici del cratere è inagibile, mentre sono oltre 30.000 gli alunni dei comuni terremotati a tornare a scuola il 15 settembre, tra cui anche coloro che al momento si trovano con le loro famiglie presso gli hotel della riviera e dovranno spostarsi quotidianamente per raggiungere gli istituti della Valnerina. Si tratta di una situazione temporanea, in vista della consegna delle casette che proseguirà nel corso dei mesi di settembre, ottobre e novembre.