Valentino Rossi è stato dimesso questa mattina dall’ospedale regionale Torrette di Ancona dov’era ricoverato per una frattura scomposta di tibia e perone. Lo ha annunciato il professor Raffaele Pascarella, direttore dell’unità operativa ortopedia e traumatologia degli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, che ha operato il pesarese alla gamba destra nella notte tra giovedì e venerdì. L’incidente si è infatti verificato giovedì pomeriggio mentre il dottore si allenava in enduro sulla pista di Borgo Pace. La tibia si era fratturata in un punto prossimo alla precedente rottura del 2010. “Sono molto dispiaciuto per l’incidente, ma ora voglio tornare sulla mia moto il più presto possibile e farò del mio meglio perché’ ciò’ accada” ha riferito il campione non appena giunto all’ospedale. Il  dottore non demorde: anche oggi, uscendo dall’ospedale accompagnato dai suoi familiari, il campione ha confermato l’obiettivo di tornare a correre il più presto possibile, al Gp del Giappone di metà ottobre, se non ad Aragon a fine settembre. Questo nonostante lo stop obbligato di 30-40 giorni, tanti quanti – ha ribadito questa mattina il medico che l’ha operato, Raffaele Pascarella, direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia – sono necessari per la ripresa. Dopo una notte tranquilla Valentino ha anche mosso nella prima mattinata di oggi i primi passi con l’aiuto delle stampelle ed è stato trasferito in un Centro di riabilitazione che resta per il momento top secret.