Fumata nera all’assemblea dei sindaci dell’Area vasta 3 per decidere in merito alla localizzazione dell’ospedale unico provinciale. Tre ore di dibattito concluse con un rinvio a settembre per vagliare le 6 candidature presentate dopo un percorso che il sindaco di Macerata Romano Carancini ha definito “democratico e virtuoso”: San Severino, Montecosaro-Morrovalle, Macerata (2 progetti), Tolentino e Castelraimondo. Due i criteri di scelta che hanno bloccato l’assemblea: baricentricità fisica del luogo e sbilanciamento verso le strutture ospedaliere di Camerino e San Severino. La palla è dunque tornata ai sindaci: 20 di loro hanno optato per il solo criterio di centralità. Il nuovo ospedale unico di area vasta 3 si candida a servire un bacino di utenza di circa 320.000 persone. Si calcola che il futuro ospedale potrà essere in condizione di produrre economie di gestione annue di circa 12 milioni di euro rispetto agli attuali corsi, liberando risorse da reinvestire sulla sanità nel territorio innalzando la qualità e potenziando i servizi.