Ammonta ad un totale di 1.087.252,75 tonnellate la quantità  di macerie definitiva stimata dal Piano di rimozione macerie regionale su un totale di 53 Comuni interessati che hanno predisposto i loro piani di rimozione. Le tonnellate rimosse fino ad ora sono circa 71 mila. Tre i territori provinciali interessati: la provincia di Ascoli Piceno con 563.663 tonnellate di macerie su 15 Comuni; la provincia di Macerata con 482.438,75 tonnellate di macerie su 33 Comuni; la provincia di Fermo con 41.151 tonnellate su 5 Comuni. Sono circa 1200 tonnellate al giorno le macerie rimosse e a regime arriveremo a 2500 al giorno per un costo di 50 euro/t per carico, trasporto, cernita, separazione e recupero. Tre i siti di raccolta individuati dalla Regione negli scorsi mesi: area UNIMER ad Arquata del Tronto, area località  Piane di Chienti a Tolentino gestita da COSMARI s.r.l., località  Stallo, ex cava a San Ginesio sito gestito dal COSMARI, capannone industriale a Monteprandone gestito da PICENOAMBIENTE. Le operazioni sono particolarmente delicate e complesse: i gestori devono infatti raggiungere e caricare le macerie dai vari siti, resi accessibili dalle ordinanze dei sindaci, una volta proceduto con le eventuali demolizioni degli edifici pericolanti e la messa in sicurezza delle strade e delle possibili frane. Inoltre durante la rimozione gli operatori pongono particolare attenzione per esempio ai rifiuti speciali, come l’amianto che viene separato e gestito con procedura speciale.