“Il centro storico di Caldarola è morto”. Così definisce il centro pulsante della cittadina, il sindaco Luca Giuseppetti, rattristato per questa difficile situazione che si è venuta a creare nel centro maceratese dopo il terremoto. Peraltro i tempi per un possibile recupero si prospettano lunghi e il castello Pallotta insieme agli altri punti di riferimento cittadini rimangono un ricordo. Solo un terzo della popolazione continua ad abitare a Caldarola, gli altri sono sfollati con sistemazione lungo la costa o in abitazioni limitrofe. Qualcosa però si muove sul fronte dei privati. Sono infatti in partenza i lavori di ricostruzione di tre palazzine in via Barlesi, di quattro appartamenti ciascuna, classificate B, ammessa ad un contributo di circa 285 mila euro.