Arrestato questa mattina presto, Valerio Andreucci, il 23enne di Ascoli Piceno che ieri era con il veterinario maceratese Olindo Pinciaroli, di 53 anni, ucciso a coltellate nelle campagne di Osimo. Il giovane collaboratore di Pinciaroli sarebbe l’autore dell’omicidio, almeno secondo gli investigatori che lo hanno interrogato per ben 12 ore. A quanto pare sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti a partire dal coltello insanguinato ritrovato in zona, tra i rovi. Inoltre la versione dei fatti raccontata dal giovane sarebbe discordante su alcuni punti. Olindo Pinciaroli è stato ucciso ieri mattina, intorno alle 9. Il corpo era a terra, vicino all’ambulanza veterinaria con cui la vittima doveva recarsi ad Osimo insieme al suo collaboratore in vista della riapertura di un maneggio. Al veterinario sono state riscontrate diverse ferite inferte con un coltello, di cui una alla gola. A dare l’allarme ai carabinieri era stato lo stesso collaboratore, Valerio Andreucci, raccontando che quattro persone li avevano aggrediti e che lui era riuscito a fuggire tra i campi. Intanto è grande l’impressione suscitata dalla morte di Pinciaroli in tutto il maceratese dove operava da anni, impegnato in particolare con i cavalli. Il veterinario lascia la moglie, Patrizi Pasutto e la figlioletta di appena 5 anni.