Al Gruppo Operativo Sicurezza convocato per l’ultima partita del girone B Lega Pro in calendario per domenica prossima 7 maggio e che vedrebbe, per il momento in teoria, la Maceratese affrontare in casa il Venezia, c’era un assente: il rappresentante degli steward. Steward che avanzano un credito nei confronti della Rata di circa 15.000 euro per il servizio offerto allo stadio Helvia Recina. E per questo motivo il Prefetto, al quale è stato trasmesso il verbale della seduta, deve prendere una decisione ovvero se far giocare o no la partita e se eventualmente a porte chiuse. Sulla situazione della Maceratese il sindaco Romano Carancini, al quale è stato trasmesso il verbale della seduta del GOS, oggi in tarda mattinata ha convocato una conferenza stampa per esternare le sue perplessità sull’intera vicenda che la squadra cittadina sta vivendo in questo ultimo periodo. “E’ una situazione allarmante – ha detto il sindaco -. La Maceratese, e con essa tutta la città, rischia di non arrivare all’ultima partita con la vincitrice del girone in cui milita o di giocarla a porte chiuse. A oggi non conosco i proprietari della squadra ma mi sento in dovere di dire che la città, il gruppo sportivo e i tifosi non meritano questi comportamenti indecenti. Ritrovarci a 3 giorni dall’incontro in queste condizioni è follia, è uno schiaffo ai giocatori e alla squadra”.
Quella a cui stiamo assistendo è una situazione inaccettabile che ci farà fare una brutta figura. In un rigurgito di dignità questa gente dovrebbe provvedere perlomeno a portare avanti la normale amministrazione come ad esempio pagare gli steward. Ci raccontino altrimenti cosa sono venuti a fare oltre che a scaraventare la città dentro una vergogna”.
Chi ha venduto all’inizio, chi si è lamentato dei debiti e chi oggi si è fatto avanti per acquistare le quote societarie della Maceratese – conclude il sindaco Carancini – dovrebbe avere il buon senso di risolvere il problema magari offrendo ad altri la possibilità di acquisto della squadra”.