E’ braccio di ferro tra i terremotati ospiti delle strutture ricettive della costa marchigiana e la Regione. Una parte degli sfollati accolti dopo il sisma nei camping e residence, deve traslocare per fare posto ai turisti in arrivo per la bella stagione. Ma in molti non ci stanno. Ieri, alcuni funzionari del Dipartimento di Protezione civile della Regione sono giunti al centro turistico Holiday di Porto Sant’Elpidio per comunicare agli sfollati che devono andarsene. Diego Camillozzi di Pieve Torina, componente del comitato La terra trema noi no, ha manifestato tutto il suo disappunto visto che c’è un contratto che prevede espressamente l’accoglienza fino al 31 dicembre. Intanto il camping Riviera di Numana ha ritirato la propria disponibilità ad ospitare sfollati, dunque 200 posti in meno a disposizione.

Sono 162 le proposte arrivate finora all’Erap Marche per rispondere all’avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’acquisto di unità immobiliari invendute da utilizzare per l’emergenza abitativa legata al sisma. Le Marche sono l’unica Regione che, per il momento, ha attivato questo percorso virtuoso che consentirà, a molti cittadini, di cominciare a recuperare una condizione di normalità, riavvicinandosi ai propri territori di provenienza. Le offerte vedono una settantina di Comuni coinvolti e si attendono altre offerte inviate per posta. Ogni proposta può contenere più di un alloggio. Nell’ipotesi che ogni proposta preveda l’offerta di 7 o 8 unità immobiliari, si stimano un migliaio di alloggi da mettere a disposizione.