Decine di persone sono ricorse alle cure dei sanitari, per ferite non  gravi, ma anche per malori dovuti allo shock. Un 73enne è morto a Tolentino per un malore, l’uomo stava male e il forte spavento ha fatto il resto. Sul fronte dei danni, tra le città più colpite,   c’è Camerino, dove peraltro, fin dai minuti immediatamente successivi alla scossa più forte di ieri sera, si è messa in moto la macchina dei soccorsi, nonostante il centro storico è rimasto accessibile dalla sola via Filzi, con gli altri accessi rimasti interdetti a causa dei crolli. L’Ospedale non ha subito danni, mentre la Casa circondariale è stata evacuata con i detenuti trasferiti a Rebibbia. “I danni più significativi – sostiene il sindaco Gianluca Pasqui – si sono registrati proprio nel centro storico, in particolare con il crollo del campanile di Santa Maria in Via. Crolli hanno interessato anche la chiesa di San Filippo e altri palazzi del centro, ma in questa fase si tratta solo di prime stime, purtroppo destinate a crescere. Sono stati allestiti due punti per l’accoglienza, uno presso il palazzetto polivalente delle Calvie e l’altro presso la sede di Contram Spa, in via Le Mosse, dove hanno trovato ospitalità circa 800 persone. Sempre presso la sede Contram è stato allestito il Centro Operativo Comunale fino al termine delle emergenze e ha attivato il numero 366.6582674 per tutte le eventuali segnalazioni da parte dei cittadini”.