Ultimo weekend del Festival con gli eventi dell’OFF che si concentrano sull’opera Il Trovatore, in occasione della sua ultima messa in scena allo Sferisterio di Macerata.  Domani, alle 12, c’è il consueto appuntamento con gli Aperitivi Culturali nei locali degli Antichi Forni, con relatore Cesare Catà che chiude il ciclo di indagine sull’opera. Titolo dell’aperitivo è “Put out the light (and the music) Shakespeare e Verdi”, in cui il filosofo marchigiano propone un parallelismo tra l’opera del poeta inglese e la musica del compositore di Busseto. Al termine dell’aperitivo, il pubblico può gustare un delizioso rinfresco offerto dai locali del centro storico.
Come ogni fine settimana, ad anticipare lo spettacolo in Arena ci pensano i Fiori musicali nel parco di Villa Cozza. Alle 17, il concerto fa da preludio all’opera in serata, proponendo le arie più celebri del belcanto.
Dopo lo spettacolo inedito di Medea, il fine settimana procede con l’ultima recita de Il Trovatore, per la regia di Francisco Negrín. Lo spettacolo “di fuoco” del regista franco-spagnolo è stato apprezzato anche in questa edizione dopo il successo del 2013 con Muri e divisioni, grazie al cast stellare di voci: Piero Pretti (Manrico), Anna Pirozzi (Leonora), Marco Caria (Il Conte di Luna), Enkelejda Shkosa (Azucena). A dirigere la FORM, ritorna il Maestro Daniel Oren, sostituito nella scorsa recita da Francesco Ivan Ciampa.