Corsa contro il tempo per tentare di salvare la Nuova Banca Marche, anche attraverso un intervento su Ministero e Banca d’Italia. Questa la sintesi dell’incontro tra Capigruppo consiliari regionali, rappresentanze sindacali di settore e delle confederazioni generali. Se da una parte, come evidenziato, l’esigenza è di un piano industriale in stretto rapporto con il territorio, con cui salvaguardare i livelli occupazionali (sono oltre 3.000 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro) e tutelato il risparmio, su altro versante la criticità del momento impone scelte immediate. Il Presidente delle quattro “good bank” Roberto Nicastro, deve condurre in porto la vendita in tempi celeri, visto che la scadenza definitiva è prevista per fine settembre. In mancanza di soluzioni andrebbe ad attivarsi la procedura di risoluzione, con il conseguente smembramento dell’istituto di credito.