Svolta nelle indagini del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Macerata, Enrico Riccioni e della Guardia di Finanza di Macerata e di Civitanova su una maxi frode fiscale. Dopo l’esecuzione, nei mesi scorsi, di due provvedimenti che hanno portato al sequestro di beni per circa 22 milioni di euro nei confronti di dieci indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, il Gip, Domenico Potetti, ha emesso due Ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del 49enne Giuseppe Cerolini e di Giovanni Aldo Mellino di 66 anni, entrambi residenti a Civitanova. L’inchiesta, partita alcuni anni fa con l’esecuzione di una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel commercio all’ingrosso di calzature e accessori, ha visto al centro degli affari illeciti l’imprenditore civitanovese Cerolini, risultato il dominus assoluto di tutta l’organizzazione. Complessivamente, è stata accertata un’evasione di oltre 131 milioni di euro ai fini delle imposte sui redditi e di oltre 48 milioni di euro ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. Deferite all’Autorità Giudiziaria 15 persone per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale.